La dipendenza dallo shopping online è un fenomeno in crescita che sta attirando sempre più l’attenzione della psicologia. Questo comportamento compulsivo può avere gravi conseguenze sulla salute mentale, le finanze personali e le relazioni sociali degli individui colpiti. Ma cosa si intende esattamente per dipendenza dallo shopping online e quali sono i suoi meccanismi psicologici sottostanti?
Secondo il Dr. Elias Aboujaoude, professore di psichiatria alla Stanford University e direttore della Stanford OCD Clinic, la dipendenza dallo shopping online può essere definita come un comportamento compulsivo caratterizzato da un impulso irresistibile a fare acquisti su internet, spesso accompagnato da conseguenze negative. Gli individui affetti da questa dipendenza sperimentano una forte urgenza a comprare online, difficoltà nel controllare questo impulso e continuano con questo comportamento nonostante le conseguenze negative.
Il Dr. Andreassen, ricercatore nel campo delle dipendenze comportamentali, ha proposto una definizione più dettagliata, descrivendo la dipendenza dallo shopping come “essere eccessivamente preoccupati per lo shopping, guidati da una motivazione incontrollabile a comprare e investire così tanto tempo ed energie nello shopping da compromettere altre importanti aree della vita”. Per aiutare nell’identificazione di questo disturbo, sono stati sviluppati diversi strumenti di valutazione. Uno dei più recenti e completi è la Bergen Shopping Addiction Scale, sviluppata da Andreassen e colleghi. Questa scala si basa su sei componenti chiave della dipendenza:
Salienza: lo shopping diventa l’attività più importante nella vita della persona
Modificazione dell’umore: lo shopping viene usato per regolare le emozioni
Tolleranza: necessità di aumentare la frequenza o l’entità degli acquisti per ottenere lo stesso effetto
Astinenza: sensazioni spiacevoli quando non si può fare shopping
Conflitto: lo shopping causa problemi in altre aree della vita
Ricaduta: tendenza a ricadere in vecchi schemi dopo periodi di controllo
Psicologia: cause e fattori di rischio dello shopping online compulsivo
La ricerca ha identificato diversi fattori che possono contribuire allo sviluppo di una dipendenza dallo shopping online:
Fattori psicologici: Uno studio condotto da Müller e colleghi ha evidenziato una significativa correlazione tra ansia, depressione e dipendenza dallo shopping online. Gli individui possono utilizzare lo shopping come meccanismo di coping per alleviare emozioni negative o aumentare temporaneamente l’autostima.
Tratti di personalità : La ricerca ha mostrato che alcuni tratti di personalità possono predisporre alla dipendenza dallo shopping. In particolare, alti livelli di nevroticismo e bassi livelli di coscienziosità sono stati associati a un maggior rischio.
Fattori neurobiologici: Studi di neuroimaging hanno rivelato che gli individui con dipendenza dallo shopping mostrano alterazioni nell’attivazione dei circuiti cerebrali legati alla ricompensa e al dolore durante le decisioni di acquisto.
Fattori socio-culturali: Il contesto sociale e culturale, caratterizzato da un forte consumismo e dalla facilità di accesso allo shopping online, può favorire lo sviluppo di comportamenti compulsivi.
La dipendenza dallo shopping online può avere serie ripercussioni sulla vita degli individui:
Problemi finanziari: Debiti, difficoltà economiche e tensioni nelle relazioni a causa delle spese eccessive.
Impatto sulla salute mentale: Aumento di ansia e depressione, sentimenti di colpa e vergogna.
Isolamento sociale: Il tempo eccessivo dedicato allo shopping online può portare a trascurare le relazioni personali.
Problemi lavorativi: Riduzione della produttività e possibili conflitti sul lavoro.
Il trattamento della dipendenza dallo shopping online richiede un approccio multidisciplinare:
Terapia cognitivo-comportamentale: Aiuta a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti problematici associati allo shopping compulsivo.
Terapia farmacologica: In alcuni casi, l’uso di antidepressivi SSRI può essere utile per gestire i sintomi associati, come ansia e depressione.
Gruppi di supporto: La condivisione di esperienze con altri individui che affrontano problemi simili può essere di grande aiuto.
Educazione finanziaria: Imparare a gestire meglio il denaro e a sviluppare un rapporto più sano con gli acquisti.
La dipendenza dallo shopping online è un fenomeno complesso che richiede una maggiore attenzione da parte della comunità scientifica e clinica. Come sottolineato dal Dr. Aboujaoude, “Online, l’impulso a comprare può essere soddisfatto molto più rapidamente, rendendo più difficile resistere”. È fondamentale aumentare la consapevolezza su questo problema e sviluppare strategie di prevenzione e intervento efficaci. La ricerca futura dovrebbe concentrarsi sulla comprensione dei meccanismi neurobiologici sottostanti, sull’affinamento degli strumenti diagnostici e sullo sviluppo di trattamenti personalizzati. Solo attraverso un approccio integrato che tenga conto dei fattori psicologici, biologici e socio-culturali sarà possibile affrontare efficacemente questa crescente sfida della nostra era digitale.