Amadeus, volto storico della Rai e conduttore di successo di programmi come Affari Tuoi e il Festival di Sanremo, è passato da Viale Mazzini a Discovery, portando con sé una nuova avventura televisiva. L’inizio della stessa non parrebbe essere stato entusiasmante, così il Nove sembrerebbe voler correre ai ripari con una decisione ‘anomala’. Ma cosa c’entra la Mediaset?
Il nuovo programma di Amadeus su Discovery, Chissà chi è, è approdato sul Nove, richiamando molti aspetti de I Soliti Ignoti, format che per anni ha guidato su Rai 1 con ottimi ascolti. L’esordio ha destato grande curiosità tra gli appassionati e gli addetti ai lavori. Tuttavia, i risultati ottenuti nella prima serata non sono stati all’altezza delle aspettative (Amadeus a Discovery, perché i suoi programmi sul Nove sono stati un grande flop: “Ci sono almeno 3 motivi”). Il programma ha raccolto 926.000 spettatori sul Nove, con uno share del 5,2%. Il dato complessivo, considerando invece il simulcast con tutte le reti del gruppo Discovery, è di circa 1.600.000 spettatori, pari all’8,8% di share.
Pur essendo numeri rispettabili, non sono paragonabili al successo ottenuto da Amadeus su Rai 1. Il pubblico sembra non aver ancora completamente abbracciato questo nuovo ‘habitat’, una piattaforma meno popolare rispetto alla Rai. Di fronte a un esordio sottotono, Discovery potrebbe aver preso una decisione alquanto insolita. Ma cosa c’entra la Mediaset nelle scelte di una rete competitor? C’entra per un discorso legato alla ‘promozione’. Procediamo con ordine.
Amadeus, Discovery e Mediaset si alleano per promuoverlo: una decisione inaspettata
La strategia di Discovery? Promuovere il programma Chissà chi è su Mediaset. Questo sembrerebbe sorprendere molti, perché vedere il volto di Amadeus apparire sulla piattaforma web Mediaset Infinity in veste promozionale è decisamente anomalo. Come riportato dalla pagina su Twitter/X Boomerissima, selezionando un canale, sarebbe possibile imbattersi in un banner pubblicitario del nuovo programma del marito di Giovanna Civitillo, con il conduttore ritratto di profilo.
Questa mossa potrebbe sollevare domande. Mediaset sembrerebbe infatti aver concesso spazio pubblicitario a un programma della concorrenza. Un gesto che raramente si vede nel mondo delle reti televisive, soprattutto quando si parla di personaggi di spicco come Amadeus. Se la scelta di Discovery di affidarsi al gruppo del Biscione per promuovere Chissà chi è potrebbe sembrare una mossa dettata dalla necessità di amplificare la visibilità del programma, soprattutto dopo un esordio non brillante, rimane l’interrogativo: perché il gruppo con ammiraglia Canale 5 avrebbe accettato di pubblicizzare un prodotto di un competitor? Questa mossa potrebbe forse rientrare in una strategia pubblicitaria più ampia, mirata a far convergere le piattaforme streaming e di contenuti digitali, dove i confini tra le reti tradizionali diventano sempre più sfumati.
Non è la prima volta che il panorama televisivo italiano vede collaborazioni inaspettate o incroci strategici, ma l’apparizione di Amadeus su Mediaset in questo contesto lascia perplessi. È probabile che si tratti di un accordo commerciale specifico, forse legato all’espansione delle piattaforme online, ma il fatto che un volto così legato prima alla Rai e ora a Discovery appaia, anche indirettamente, su Mediaset, alimenta ulteriori speculazioni.