Le 3 città d’Italia più naturali e piene di verde: non c’è Bolzano in classifica

Ecco quali sono le 3 città più naturali d’Italia che spiccano per aree verdi o a picco sul mare: la classifica ufficiale.

Quando si pensa alle città italiane, l’immaginario collettivo è spesso popolato da centri storici affollati, piazze antiche e movida urbana. Ma esiste un’altra Italia, meno raccontata e molto più silenziosa, dove a dominare non sono il traffico e il cemento, ma la natura. A ricordarcelo è la recente classifica stilata nel 2024 dalla società 3Bee, leader nel monitoraggio digitale della biodiversità urbana, che ha valutato 112 capoluoghi di provincia italiani con uno sguardo inedito: il parametro MSA_LU, ovvero l’Abbondanza Media di Specie per uso del suolo indiretta.

Questo indicatore misura il livello di biodiversità residua in un ambiente urbano confrontandolo con quello di un habitat naturale incontaminato. Un valore superiore a 0.9 suggerisce un ecosistema urbano sorprendentemente vicino alla naturalità, un equilibrio raro nel panorama cittadino moderno. Ed è proprio in cima a questa scala che emergono tre nomi a sorpresa: Isernia, Belluno e Savona. Qui invece la classifica delle 3 città più visitate in Italia nel 2025. 

Isernia: la forza silenziosa del verde molisano

Nel cuore del Molise, spesso dimenticato nei radar del turismo di massa, si erge Isernia, una città che ha fatto della convivenza armonica con la natura la propria cifra distintiva. Circondata da colline boscose e attraversata da corsi d’acqua cristallini, Isernia vanta un tessuto urbano a bassa densità, con ampie aree verdi che si insinuano tra le case e un utilizzo del suolo che lascia spazio alla rigenerazione spontanea della vegetazione.

La sua posizione geografica, lontana da grandi poli industriali e ben integrata nel paesaggio appenninico, favorisce la presenza di una fauna ricca e variegata. Le specie animali che abitano le sue aree limitrofe non solo resistono, ma prosperano, grazie a una pressione antropica estremamente bassa. Isernia non è solo “verde”: è biologicamente viva, un esempio quasi unico di come una città possa evolversi in simbiosi con l’ambiente circostante.

Belluno: tra Dolomiti e resilienza ecologica

Spostandosi verso nord, nel cuore delle Dolomiti bellunesi, si trova un’altra gemma: Belluno, città alpina che da sempre vive in stretta relazione con l’ambiente montano. Qui la copertura vegetale è dominante, non solo per la presenza di foreste e parchi, ma anche per la modalità stessa con cui l’urbanizzazione è stata concepita: rispettosa dei confini naturali, mimetica, persino timida nei confronti dell’imponenza del paesaggio.

Belluno rappresenta una delle rare realtà urbane dove la biodiversità non è stata solo preservata, ma valorizzata come risorsa culturale e identitaria. Il parametro MSA_LU, altissimo in questo caso, è il risultato di politiche ambientali lungimiranti, una pianificazione territoriale attenta e una connessione profonda tra abitanti e paesaggio. Vivere a Belluno significa essere immersi ogni giorno in una sinfonia naturale, dove il confine tra città e bosco si fa sempre più sottile.

città italia
La bellissima Savona in Liguria.

Savona: biodiversità tra mare, colline e vento

Chiude il podio una città ligure, Savona, capace di sorprendere grazie alla sua posizione unica: tra mare e alture, crocevia naturale per correnti marine e venti di terra che modellano un microclima particolarmente favorevole alla biodiversità. In un contesto costiero spesso afflitto da cementificazione e turismo di massa, Savona si distingue per aver mantenuto ampie aree verdi e zone semi-naturali sia nel perimetro urbano che nei suoi immediati dintorni.

La presenza di parchi urbani, orti botanici e riserve costiere permette una interazione continua tra l’ambiente antropizzato e quello naturale, in un equilibrio che sfida la logica delle città portuali moderne. Anche qui, il valore MSA_LU parla chiaro: siamo di fronte a un contesto dove le specie animali e vegetali convivono con la popolazione urbana, in un mosaico ecologico che si nutre della varietà climatica, della ricchezza del suolo e della vicinanza al mare.

Questa classifica firmata ci consegna un’Italia diversa, silenziosa ma vibrante, dove la qualità della vita si misura anche in metri quadri di bosco, in varietà di uccelli canori, in polmoni verdi che si estendono come arterie vitali nel cuore delle città. Isernia, Belluno e Savona non sono solo luoghi da abitare, ma ecosistemi urbani da tutelare, modelli concreti di una possibile riconciliazione tra città e natura.

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