Nel cuore del successo di The Last of Us – sia come videogioco che come serie televisiva – c’è una premessa inquietante e affascinante: una pandemia globale scatenata da un fungo parassita.
Il contagio trasformativo, causato dal Cordyceps, un fungo che in natura infetta le formiche, non solo crea orribili “zombie” ma solleva domande più ampie sulla vulnerabilità della nostra specie e sulle paure biologiche che ci accompagnano. Nella realtà, il Cordyceps è un parassita naturale che agisce alterando il comportamento di animali come le formiche, costringendole a mordere foglie e salire su piante, dove poi muoiono, permettendo al fungo di crescere e disperdere le sue spore.
Ma nella narrazione di The Last of Us, l’infezione evolve per infettare gli esseri umani, trasformandoli in creature selvagge e aggressive: un’allegoria della paura biologica. Il gioco e la serie mostrano come un’epidemia di questo tipo potrebbe distruggere la civiltà, facendo eco a preoccupazioni reali sul cambiamento biologico e sulla sicurezza dei sistemi immunitari umani.
La plausibilità scientifica: un fungo che potrebbe diventare letale?
Sebbene la versione del Cordyceps descritta nel gioco sia una distorsione da horror, la sua base scientifica ha un fondamento. La natura ha dimostrato che funghi come il Cordyceps possono manipolare gli animali ospiti in modo sorprendente. In effetti, il parassitismo dei funghi nei confronti di alcuni insetti è un fenomeno ampiamente studiato, con alcuni tipi di Cordyceps che potrebbero teoricamente evolversi per infettare anche gli esseri umani, almeno in teoria. “Le spore di alcuni funghi sono abbastanza resistenti e potrebbero in futuro evolversi per colonizzare l’uomo”, spiega Dr. Andrea Ricci, micologo presso l’Università di Milano. “Tuttavia, il passaggio da un ospite come le formiche a un essere umano sarebbe molto complesso, e dipenderebbe da fattori evolutivi improbabili”.
Alcuni esperti, come Dr. Alessandro Puglia, biotecnologo presso il Politecnico di Torino, avvertono che, mentre la possibilità di una pandemia fungina globale è remota, i funghi patogeni come il Candida auris e altri patogeni fungini multiresistenti sono reali minacce per la salute globale. “Il rischio per l’uomo esiste, seppur su scala limitata. L’infezione da funghi è un campo in espansione in ambito medico, e la ricerca è cruciale.”
La paura biologica come tema universale
The Last of Us non è solo una narrazione post-apocalittica. Il suo fascino risiede anche nel modo in cui esplora la nostra paura ancestrale di essere vulnerabili, di essere controllati da forze biologiche al di fuori del nostro controllo. La narrativa del fungo parassita, che modifica il comportamento umano, evoca una paura viscerale: che cosa succederebbe se il nostro corpo, il nostro sistema immunitario, non fosse più capace di proteggerci da un invasore biologico?
Secondo alcuni psicologi evoluzionisti, “le paure legate agli agenti patogeni sono tra le più antiche della nostra psiche. La percezione del pericolo biologico è radicata nel nostro istinto di sopravvivenza. Nel contesto di The Last of Us, il fungo è una manifestazione tangibile di questa paura, amplificata dal fatto che non possiamo combatterlo o prevederlo.” La serie esprime anche un altro aspetto della paura biologica: la mutazione. La trasformazione fisica e mentale degli infetti, che diventano più feroci e incontrollabili, riflette il nostro terrore dell’imprevisto e dell’incontrollabile.
La pandemia nella realtà: tra paura e prevenzione
Sebbene l’idea di una pandemia fungina globale sia esagerata, la crescente resistenza agli antibiotici e il problema delle malattie fungine sono temi reali. Con il riscaldamento globale e l’aumento del traffico internazionale, nuovi patogeni potrebbero emergere in futuro. Le malattie fungine, che sono solitamente più rare rispetto alle malattie batteriche, stanno diventando sempre più comuni e difficili da trattare.
Nel contesto della pandemia di COVID-19, The Last of Us ha acquisito una risonanza ancora maggiore. La paura del contagio, della perdita del controllo e della trasformazione della nostra vita quotidiana in un inferno biologico è un tema che tocca corde profonde e universali.