Amadeus a Discovery, perché i suoi programmi sul Nove sono stati un grande flop: “Ci sono almeno 3 motivi”

Amadeus, con un curriculum che include programmi come Affari Tuoi e la direzione del Festival di Sanremo, è uno dei re della tv, alla pari di nomi come Carlo Conti, Milly Carlucci e Maria De Filippi. La sua nuova avventura su Discovery con Chissà chi è e Suzuki Music Party sul Nove prometteva di essere una sfida stimolante. Tuttavia, i risultati degli ascolti raccontano una storia diversa, un flop clamoroso. Ma perché?

Amadeus è una delle figure più amate della televisione italiana. La sua nuova avventura sul Discovery con Chissà chi è in access prime time e Suzuki Music Party in prima serata, avrebbe dovuto portare ascolti clamorosi alla rete. Ma perché, nonostante la sua bravura, il conduttore non è riuscito a imporsi sul canale Nove (8,8% di share per Chissà chi è in simulcast e 7,1% di share per Suzuki Music Party in simulcast)? Uno dei fattori chiave del flop del primo programma riguarda il traino praticamente inesistente. Prima del format che riprende ‘I Soliti Ignoti’, il gruppo televisivo non aveva un’offerta competitiva per il pubblico, con ascolti prossimi allo zero. Questo ha pesato enormemente sul debutto del programma che è partito praticamente senza supporto.

La serata di ieri è stata tutt’altro che semplice per Amadeus, a causa di una concorrenza fortissima. Su Rai 1 andava in onda la fiction Sempre al tuo fianco con Ambra Angiolini, un genere molto amato dal pubblico italiano, mentre su Canale 5 la soap opera turca La Rosa della Vendetta, anch’essa con un seguito fedele, rubava fette di pubblico. Inoltre, il derby tra Inter e Milan, due delle squadre più seguite d’Italia, ha dominato l’attenzione di milioni di telespettatori. In una serata così competitiva, perfino un conduttore esperto come Amadeus avrebbe trovato difficoltà a conquistare il pubblico, anche in Rai. Ma ci sono anche altri motivi dell'”insuccesso”.

Amadeus
Amadeus dietro le quinte di Chissà chi è

Amadeus sul Nove non convince: il pubblico è stanco degli eventi musicali, giocano un ruolo i format e l’identità della rete

Anche Suzuki Music Party, lo show musicale di Amadeus in prima serata, non ha brillato. Un problema fondamentale è stato il contesto: dopo un’estate di eventi musicali che hanno inondato la tv italiana, come Tim Summer Hits, Battiti Live e i Tim Music Awards, la platea era ormai satura di concerti e spettacoli simili. Ciò che in passato aveva reso Arena Suzuki un successo era la sua capacità di offrire una ventata di nostalgia con brani degli anni ’60, ’70, ’80, ’90 e 2000 che spingevano il pubblico a cantare a squarciagola. Al contrario, il nuovo format ha puntato su pezzi inediti dei cantanti, che non hanno lo stesso richiamo emotivo e karaoke-friendly delle hit del passato. Il risultato? Un evento che, invece di distinguersi dagli altri, si è fuso nella massa di spettacoli estivi.

Un altro elemento da considerare è la forza del format. Affari Tuoi, il celebre gioco a premi che Amadeus ha condotto con successo in passato, è un format intrinsecamente più forte di Chissà chi è, almeno stando ai dati degli ascolti storici. Anche quando Amadeus gestiva entrambi i programmi in Rai (quando il secondo si chiamava ‘I Soliti ignoti’), il game dei ‘pacchi’ si dimostrava più attraente per il pubblico. In questo caso, non importa quanto il conduttore sia capace: un programma solido è spesso più importante del conduttore stesso, come dimostra l’ascesa di Stefano De Martino che comunque sta lavorando molto bene alla sua trasmissione.

Infine, non per importanza: l’identità della rete è essenziale. Il Nove non è ancora ben definito agli occhi del grande pubblico. La Rai, che ha il maggior seguito di spettatori in Italia, ha offerto per anni ad Amadeus una piattaforma consolidata, mentre su Discovery, il suo arrivo potrebbe essere percepito come un passo indietro. Il conduttore aveva già in passato la Rai per Mediaset, con risultati purtroppo non brillanti. Il finale sarà lo stesso? Nonostante tutto, si tratta solo di una prima serata. Anche Fabio Fazio non aveva impressionato al debutto su Discovery con Che Tempo Che Fa, per poi risalire progressivamente. C’è ancora spazio per una ripresa.

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