“Cambiare le lenzuola una volta alla settimana non basta”, la rivelazione dell’esperta

Cambiare le lenzuola una volta a settimana può non essere sufficiente per garantire un ambiente sano e pulito, soprattutto in presenza di specifiche condizioni fisiche o abitudini.

Per molti, cambiare le lenzuola una volta alla settimana è una regola d’oro dell’igiene domestica. Tuttavia, secondo una recente rivelazione di un’esperta in igiene e microbiologia, questo ritmo potrebbe non essere sufficiente. Tra sudore, cellule morte, acari della polvere e batteri, il letto può diventare un ricettacolo di agenti potenzialmente dannosi per la salute, soprattutto per chi ha allergie, problemi cutanei o dorme con animali.

“Quando cambio le lenzuola, distribuisco sul materasso un po’ di bicarbonato con qualche goccia d’olio essenziale di Melaleuca (Tea Tree)” dice Athena Perla Pro sul suo profilo Instagram, spiegando che il bicarbonato assorbe l’umidità e i cattivi odori mentre l’olio essenziale di Melaleuca (Tea Tree) ha una funzione antibatterica e contrasta in modo efficace gli odori provocati dalla sudorazione corporea.

 

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Cosa si accumula nel letto ogni notte

Dormire sembra un’attività innocua, ma il nostro corpo rilascia ogni notte circa 300.000 cellule morte e fino a mezzo litro di sudore, specialmente nei mesi più caldi. A questi si aggiungono:

  • Residui di prodotti per il corpo (creme, oli, trucco non completamente rimosso)

  • Capelli e peli (anche quelli degli animali domestici)

  • Batteri provenienti dalla pelle o dai vestiti

  • Allergeni trasportati da fuori casa

Secondo la dottoressa Lisa Ackerley, esperta in igiene domestica, “le lenzuola diventano un ambiente ideale per la proliferazione di microbi e acari, che si nutrono proprio di pelle morta e si sviluppano meglio in ambienti umidi e caldi come il nostro letto.”

Con quale frequenza andrebbero cambiate davvero?

L’esperta raccomanda di cambiare le lenzuola almeno due volte a settimana, e addirittura ogni 2-3 giorni in alcuni casi specifici:

  • Se si soffre di allergie o asma

  • In presenza di acne o dermatiti

  • Se si dorme nudi

  • Se si condividono le coperte con animali

  • Durante i mesi estivi o se si suda molto durante la notte

Inoltre, anche i cuscini e i coprimaterassi andrebbero lavati regolarmente: ogni 1-2 mesi per i cuscini e ogni mese per i coprimaterassi, per limitare l’accumulo di acari e batteri.

Errori comuni da evitare

  • Non lavare a temperatura adeguata: le lenzuola vanno lavate almeno a 60°C per eliminare efficacemente acari e germi.

  • Asciugarle male: umidità residua favorisce la proliferazione di muffe e batteri.

  • Non igienizzare il materasso: almeno una volta al mese va aspirato e, se possibile, trattato con bicarbonato o prodotti specifici.

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