Cosa significa mascherarsi a Carnevale anche da adulti, secondo la psicologia

La psicologia ha da tempo riconosciuto l’importanza del Carnevale come un’opportunità unica per esplorare aspetti nascosti della propria personalità e liberarsi, anche solo temporaneamente, dalle costrizioni della vita quotidiana. Questa festa con le sue maschere e i suoi costumi, non è solo un momento di convivialità e divertimento per i bambini, ma può avere un significato profondo anche per gli adulti. 

Secondo Carl Gustav Jung, padre della psicologia analitica, il Carnevale rappresenta un modo per riequilibrare e integrare il nostro lato “Ombra”. Questa parte di noi contiene gli aspetti che tendiamo a rifiutare o che sono socialmente inaccettabili, ma che influenzano comunque il nostro comportamento e le nostre emozioni. Indossare una maschera durante il Carnevale permette di dare voce a queste parti nascoste in un contesto socialmente accettato e controllato.

La maschera svolge diverse funzioni psicologiche:

  • Proiezione dei desideri: La scelta di un costume spesso riflette desideri o aspirazioni nascoste. Una persona timida potrebbe scegliere di vestirsi da supereroe, proiettando così il suo desiderio di forza e sicurezza.
  • Evasione dalla routine: Mascherarsi offre la possibilità di uscire dai ruoli quotidiani e sperimentare nuove identità, anche solo per poche ore.
  • Catarsi emotiva: L’anonimato parziale fornito dalla maschera può permettere di esprimere emozioni represse. Freud e successivamente Billig hanno sottolineato come il Carnevale possa essere un momento per liberare sentimenti come rabbia o frustrazione in modo socialmente accettabile.
  • Esplorazione dell’identità: Indossare diversi costumi può aiutare ad esplorare vari aspetti della propria personalità, contribuendo a una maggiore consapevolezza di sé.
Psicologia
Maschera di Carnevale

Psicologia: benefici, rischi e precauzioni del mascherarsi da adulti

Gli psicologi hanno identificato diversi benefici nel partecipare attivamente al Carnevale anche in età adulta:

  • Riduzione dello stress: Una festa in maschera può essere un ottimo modo per alleviare lo stress della vita quotidiana, permettendo di dimenticare temporaneamente ansie e preoccupazioni.
  • Aumento della creatività: La creazione o la scelta di un costume stimola la fantasia e la creatività, abilità che possono poi trasferirsi in altri ambiti della vita.
  • Miglioramento delle relazioni sociali: Il Carnevale offre l’opportunità di connettersi con gli altri in modo diverso dal solito. L’antropologo Victor Turner ha sottolineato come durante questi eventi si possa sperimentare un senso di comunità più profondo, superando le barriere sociali abituali.
  • Aumento dell’autostima: Sperimentare nuove identità può portare a scoprire lati di sé inaspettati e potenzialmente positivi, contribuendo a migliorare la propria autostima.

Tuttavia, gli psicologi avvertono anche dei potenziali rischi legati al mascheramento:

  • Perdita di identità: In alcuni casi, le persone possono identificarsi eccessivamente con la maschera, confondendo il proprio sé con ciò che mostra all’esterno
  • Comportamenti antisociali: L’anonimato fornito dalla maschera può talvolta portare a una perdita di inibizioni e a comportamenti inappropriati. Lo psicologo Philip Zimbardo ha dimostrato come l’anonimato possa influenzare negativamente il comportamento in determinate situazioni.
  • Deindividuazione: Uno studio di Miller e Rowold (1979) ha mostrato come i bambini mascherati fossero più propensi a violare le norme impartite, suggerendo che l’anonimato possa ridurre il senso di responsabilità personale.

Il concetto di mascheramento è stato utilizzato anche in ambito terapeutico. Lo psicodramma e altre forme di terapia espressiva utilizzano tecniche simili per aiutare i pazienti ad esplorare e risolvere problemi emotivi e relazionali. La maschera può fungere da strumento per accedere a parti di sé altrimenti difficili da raggiungere in un contesto terapeutico tradizionale.

In conclusione, mascherarsi a Carnevale, anche da adulti, può avere un significato psicologico profondo e potenzialmente benefico. Offre un’opportunità unica per esplorare la propria identità, liberare emozioni represse e sperimentare nuovi modi di essere. Tuttavia, è importante mantenere un equilibrio e una consapevolezza del proprio comportamento per evitare i potenziali rischi associati all’anonimato e alla perdita temporanea di identità. Come affermava Oscar Wilde, “Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero”. Il Carnevale ci offre proprio questa maschera, un’opportunità per essere, paradossalmente, più autentici e liberi di esprimere parti di noi stessi che normalmente teniamo nascosti. In un mondo dove indossiamo costantemente maschere sociali, ci permette di scegliere consapevolmente la nostra maschera, e forse, in questo processo, di scoprire qualcosa di nuovo su noi stessi.

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