Che cosa significa muovere spesso le gambe anche da seduto, secondo la psicologia? Si tratta, infatti, di un comportamento piuttosto comune, che però può nascondere molto più di quello che sembra.
Muovere le gambe da seduti è un comportamento che può sembrare insignificante, ma la psicologia offre spiegazioni rilevanti riguardo a questo fenomeno, che può essere sintomo di diversi stati emotivi o psicologici. Questo movimento involontario, che spesso passa inosservato, è stato studiato da numerosi esperti del settore, tra cui lo psicologo William J. McKibbin, che ha esaminato l'aspetto psicologico di tali gesti ripetitivi.
Secondo McKibbin, il movimento delle gambe in situazioni di seduta prolungata può essere un tentativo del corpo di liberarsi da tensioni fisiche o emotive. Quando le persone sono sedute per lunghi periodi, il corpo cerca spesso di alleviare la sensazione di stasi. Uno dei modi più comuni per farlo è proprio muovere le gambe. Questo gesto può avere diverse cause, legate a fattori emotivi come l’ansia o lo stress, ma anche a necessità fisiologiche di mantenere la concentrazione o liberare energia accumulata. Ad occuparsi di questo aspetto è anche la cinesica, ossia la scienza che studia il linguaggio del corpo. I movimenti delle gambe, dunque, possono anche rivelare particolari stati d'animo o intenzioni inconsce.
Cosa significa muovere continuamente le gambe da seduto: la spiegazione della psicologia
Uno degli aspetti psicologici principali legati a questo comportamento è la sua connessione con l'irrequietezza. Muovere le gambe può essere una manifestazione di ansia o di una situazione di noia, dove il corpo cerca di riempire il vuoto o alleviare la tensione interna. McKibbin spiega che, nei momenti di stress, il corpo cerca costantemente di scaricare l’energia in eccesso attraverso gesti apparentemente insignificanti, ma che sono in realtà segnali di un malessere interiore. Altri studiosi, come Hellen Caroline Andrade, sostengono che il movimento delle gambe può essere anche una risposta a situazioni monotone o ripetitive, dove il corpo cerca di mantenere attiva l’attenzione, senza rendersi conto che lo fa attraverso un gesto automatico.

Questa abitudine, che può essere interpretata come un gesto innocuo, può essere legata ad una situazione di ADHD, ossia quei casi in cui si ha la necessità di mantenere più alta l'attenzione. Naturalmente, sono sempre da escludere condizioni e cause fisiche. Tuttavia, McKibbin e Andrade sottolineano che non sempre è il segnale di un problema di questo tipo, ma è solo psicologico. In molti casi, muovere le gambe è semplicemente una reazione a circostanze quotidiane, come il bisogno di mantenere la concentrazione o il disagio provocato dalla noia. Anche in contesti di routine, questa azione ripetitiva può essere un meccanismo di gestione dello stress che permette di affrontare meglio la situazione.
Fattori che intensificano il movimento delle gambe
Ci sono anche una serie di fattori scatenanti che sono proprio all'origine di questa abitudine. Oltre all'ansia e allo stress, la noia e l'eccesso di stimoli, come la caffeina, possono intensificare il bisogno di muoversi. Quando il corpo è in una situazione di attesa o di incertezza, come durante una lunga fila o una visita medica, le gambe possono diventare uno strumento per gestire il malessere psicologico. McKibbin suggerisce che in questi casi il movimento delle gambe è una sorta di "distrazione fisica" che aiuta a distogliere l’attenzione da una situazione che, altrimenti, potrebbe sembrare opprimente.
Per chi desidera ridurre questa abitudine, l’adozione di tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o la meditazione può essere molto utile. La psicologa Andrade consiglia anche un’attività fisica regolare, che permette di smaltire l'energia accumulata e alleviare lo stress. Identificare i fattori scatenanti di questa abitudine, che possano essere legati a uno stile di vita particolarmente stressante o a un consumo eccessivo di caffeina, può essere un altro passo fondamentale per gestirla al meglio. Del resto, anche battere spesso il tallone a terra, stando seduti, ha un significato psicologico.