Ecco perché un numero crescente di passeggeri sceglie di restare sulla nave da crociera anziché esplorare i porti di scalo. Dai costi elevati alle proteste locali, ecco i motivi principali per valutare questa opzione.
La crociera continua a essere tra le vacanze più amate dai turisti di tutto il mondo. Tuttavia, c’è un trend in crescita tra i viaggiatori: restare a bordo della nave durante gli scali. Un esperto del settore, Gary Bembridge, noto per il suo blog Tips for Travellers, spiega perché questa scelta può essere più vantaggiosa di quanto sembri. In primis, non tutti i porti turistici garantiscono sicurezza o accoglienza per i visitatori. Negli ultimi anni, alcune località hanno manifestato un’aperta ostilità verso il turismo di massa. Città come Barcellona, Venezia e Palma di Maiorca sono spesso teatro di proteste contro il turismo eccessivo, con critiche agli effetti negativi che questo comporta sulla vita dei residenti, tra cui l’aumento degli affitti e il sovraffollamento delle infrastrutture. Secondo l’esperto, è fondamentale informarsi sulle condizioni locali prima di sbarcare, utilizzando risorse ufficiali come i siti governativi. In alcuni casi, restare a bordo è la scelta più sicura e conveniente.
Per molti, una crociera è sinonimo di relax. Durante le giornate di sosta, gran parte dei passeggeri sbarca per esplorare, lasciando la nave quasi deserta. Questo offre un’occasione unica per godersi le piscine, le vasche idromassaggio, la palestra o anche il buffet senza le tipiche folle. La nave, solitamente animata, si trasforma in un’oasi di tranquillità perfetta per chi desidera rilassarsi in totale comfort. Il terzo motivo per cui conviene rimanere a bordo poi è che le destinazioni più popolari attirano spesso migliaia di turisti nello stesso momento, soprattutto quando più navi da crociera attraccano contemporaneamente. Questo può trasformare una visita in città in un’esperienza stressante, con lunghe code per accedere alle principali attrazioni e strade affollate. Per chi preferisce un ritmo più rilassato, restare sulla nave durante questi momenti caotici è un’opzione da considerare.
Crociera, perché l’esperto consiglia di non scendere dalla nave durante gli scali: dai porti lontani dal centro ai costi esorbitanti delle escursioni
Non sempre le navi da crociera attraccano vicino al cuore delle città. Con l’aumento delle dimensioni delle navi, molti porti sono situati in zone industriali o lontane dalle attrazioni turistiche principali. Questo può comportare lunghe trasferte, spesso costose, per raggiungere il centro città. Bembridge cita l’esempio di Marsiglia, dove alcune navi devono attraccare a chilometri di distanza, rendendo la visita più complicata e meno piacevole. D’altro canto, viaggiare in crociera non è sempre economico e le escursioni a terra possono rappresentare un costo aggiuntivo significativo. Restando a bordo, invece, si può sfruttare al massimo ciò che la nave offre: pasti inclusi, intrattenimento e, in molti casi, anche pacchetti bevande (anche se non sempre è conveniente prendere questi ultimi).
Infine, una crociera è anche un’opportunità per godersi appieno le strutture della nave, spesso incredibilmente ricche di attività e servizi. Dalle lezioni di cucina ai cinema all’aperto, passando per spettacoli teatrali e centri benessere, restare a bordo può rivelarsi un’esperienza altrettanto appagante quanto esplorare un porto. Decidere di rimanere sulla nave durante gli scali non significa rinunciare all’avventura, ma piuttosto scegliere un’esperienza più rilassante e sicura. Valutare attentamente i propri interessi e le circostanze specifiche del porto può fare la differenza in una vacanza da sogno.