Harry Potter, i libri comprati per pochi spiccioli oggi possono valere 100.000 euro: i 4 dettagli che fanno la differenza

Ecco come alcuni dettagli nascosti nei libri di Harry Potter possono trasformarli in oggetti da collezione di grande valore. Potresti avere una fortuna nascosta nella tua libreria!

Con il fenomeno di Harry Potter, migliaia di persone in tutto il mondo hanno acquistato i libri di J.K. Rowling, spesso senza immaginare che sarebbero diventati così preziosi. Tuttavia, negli ultimi anni, l’interesse per i romanzi del mago con gli occhiali da parte di collezionisti e appassionati di letteratura ha raggiunto livelli altissimi, e alcuni esemplari rari hanno visto il loro valore schizzare fino a cifre da capogiro, raggiungendo persino i 100.000 euro.

Di recente, un episodio della celebre trasmissione Antiques Roadshow ha attirato l’attenzione del pubblico su questo fenomeno. Un fortunato ospite è rimasto incredulo scoprendo che la sua copia di Harry Potter e la Pietra Filosofale valeva migliaia di dollari, mentre un altro tomo, sopravvissuto a un incendio domestico, è stato stimato anch’esso a una cifra notevole. Di fronte a queste sorprese, molti si chiedono come capire se il proprio libro di Harry Potter possiede le caratteristiche per essere considerato raro e prezioso. Gli esperti di Sotheby’s, prestigiosa casa d’aste, offrono alcuni suggerimenti per identificare i segreti di questi libri, indicando quattro particolari distintivi che possono fare la differenza.

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Fonte: YouTube @Sotheby’s, casa d’aste

Harry Potter, quattro dettagli che rivelano se hai un libro da collezione che vale quanto un tesoro

Uno dei fattori principali per valutare un libro di Harry Potter è l’edizione. I primissimi esemplari del primo libro della saga, Harry Potter e la Pietra Filosofale, furono pubblicati in una tiratura limitata di sole 500 copie. Poiché J.K. Rowling era ancora sconosciuta all’epoca, l’editore non si aspettava una domanda elevata. Così stampò solo poche centinaia di copie, di cui 300 destinate alle biblioteche e solo 200 distribuite nelle librerie. Il valore di una prima edizione ben conservata può raggiungere cifre da capogiro: il libro diventa un oggetto di culto per collezionisti di tutto il mondo. Anche le edizioni successive (come un’edizione limitata, una copia firmata o un’edizione speciale) possono essere preziose.

Un altro aspetto cruciale è la rarità del volume. Le edizioni distribuite in un numero limitato di copie sono naturalmente più ricercate, poiché la scarsità fa aumentare la domanda. Oltre alla tiratura, gli esperti consigliano di prestare attenzione anche al contesto di distribuzione: per esempio, una copia venduta nelle librerie può avere un valore maggiore rispetto a una copia destinata alle biblioteche, poiché quest’ultima è spesso più usurata.

Un dettaglio tecnico ma importante da verificare è la presenza della linea numerica che indica la stampa del libro. In una prima edizione, prima stampa, questa linea numerica dovrebbe scendere da 10 fino a 1. Infatti, nelle ristampe successive la sequenza si ferma a numeri più alti. Infine, stranamente, gli errori di stampa, che possono sembrare imperfezioni, sono in realtà dettagli molto apprezzati dai collezionisti. Nelle prime edizioni di Harry Potter e la Pietra Filosofale, ad esempio, a pagina 53 viene ripetuto per errore il termine “bacchetta” nell’elenco degli strumenti scolastici di Harry. Questo errore è stato corretto nelle ristampe successive, ma è proprio la sua presenza che rende queste copie uniche e speciali.

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