“Il collutorio si usa prima del dentifricio”: esperta di igiene orale spiazza tutti

Come utilizzare bene il collutorio? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’ordine dei prodotti per un’igiene orale impeccabile.

Ogni mattina milioni di persone compiono lo stesso gesto, con automatismo quasi rituale: spazzolare i denti con il dentifricio, sciacquare e concludere con un sorso di collutorio per un alito più fresco. Eppure, secondo Maria Francesca Cavaleri, esperta di igiene orale, questo ordine andrebbe completamente ribaltato. Usare il collutorio prima del dentifricio, e non dopo.

Il collutorio, spesso visto come semplice alleato secondario dell’igiene orale, assume in questa nuova visione un ruolo iniziale e cruciale. Utilizzarlo all’inizio della routine quotidiana consente di ridurre immediatamente la carica batterica, specialmente dopo le ore notturne in cui la bocca, meno idratata e chiusa, diventa un terreno fertile per i batteri. Inoltre, aiuta a rimuovere i residui di cibo più evidenti, che potrebbero interferire con l’efficacia dei passaggi successivi. Ma non è solo una questione di pulizia: usare il collutorio prima del resto favorisce l’idratazione della mucosa orale, un aspetto spesso trascurato, ma essenziale per il benessere della bocca, soprattutto nei mesi più freddi o in presenza di aria condizionata.

Il filo interdentale come secondo step e poi si procede con lo spazzolino

Dopo il collutorio, l’esperta  consiglia di passare al filo interdentale e allo scovolino, strumenti indispensabili per pulire efficacemente gli spazi tra i denti. L’azione meccanica di questi strumenti consente di raggiungere punti che lo spazzolino, per quanto preciso, non può trattare in modo adeguato. Importante anche il metodo: lo scovolino va sciacquato ogni volta sotto l’acqua, per evitare la diffusione dei batteri da uno spazio all’altro e mantenere alta l’efficacia del gesto.

E solo dopo questi passaggi si arriva al dentifricio, in una quantità sorprendentemente ridotta: non più di un chicco di caffè. Un dato che molti ignorano, ma che cambia radicalmente il modo in cui ci si prende cura della propria bocca. Il gesto dello spazzolamento, che deve durare almeno due-tre minuti, deve essere circolare e delicato, con lo spazzolino inclinato a 45 gradi tra dente e gengiva. Solo così si riesce a raggiungere il margine gengivale e prevenire l’accumulo di placca.

igiene orale
Come utilizzare al meglio il collutorio.

Il colpo di scena finale: non risciacquare

L’altro grande punto di rottura con l’abitudine comune è il consiglio di non risciacquare dopo lo spazzolamento. In molti, per un senso di pulizia, si precipitano a eliminare ogni traccia di dentifricio dalla bocca. Ma è proprio qui che si commette l’errore: il fluoro e gli altri principi attivi del dentifricio hanno bisogno di tempo per agire, e risciacquare vanifica il loro effetto. Secondo Cavaleri, se si sente ancora molto prodotto in bocca, significa che si è esagerato con le quantità. Un errore che può sembrare banale, ma che nel lungo periodo incide sulla salute dentale.

Il metodo proposto non è solo una sequenza diversa di passaggi, ma una nuova filosofia dell’igiene orale, basata su principi di efficacia, prevenzione e rispetto del funzionamento naturale della bocca. Una vera e propria rivoluzione quotidiana che, se adottata con costanza, può cambiare radicalmente il modo in cui ci prendiamo cura dei nostri denti.

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