Un ingegnere ha portato alla luce un antico messaggio risalente al 1892, sigillato in una bottiglia e dimenticato. Dove? Nel faro di Corsewall, nel sud della Scozia. La scoperta è stata fatta da Ross Russell, un ingegnere meccanico, durante una delle sue ispezioni di routine.
Durante un controllo ordinario delle strutture del faro, l’ingegnere Ross Russell si è imbattuto in un segreto che aspettava di essere svelato da ben 132 anni. Mentre smantellava alcuni pannelli di un vecchio armadio all’interno della torre, ha notato qualcosa di strano nascosto tra le mura. “È stata una scoperta che capita una volta nella vita,” ha dichiarato, visibilmente emozionato. Essere il primo a toccare quella bottiglia dopo più di un secolo è stato, per lui, un momento carico di meraviglia e stupore.
La bottiglia, di circa 20 centimetri di lunghezza, presentava una base convessa che le impediva di stare in piedi e si ritiene che un tempo contenesse petrolio. Per estrarre la lettera senza danneggiarla, Russell ha dovuto tagliare con attenzione la parte superiore del tappo, ormai fuso a tutto il resto per lo scorrere del tempo. La delicatezza dell’operazione ha solo aumentato l’emozione del momento. Ogni movimento doveva essere eseguito con cautela per non rovinare un reperto così antico.
Ingegnere trova una bottiglia di 132 anni fa tra le mura di un faro: dentro c’è un messaggio particolarissimo
All’interno della bottiglia, Russell ha trovato una lettera manoscritta. Il testo riportava i nomi di alcuni ingegneri che, nel 1892, avevano lavorato all’installazione di una nuova luce per la torre. L’attuale guardiano del faro, Barry Miller, che ha ormai 77 anni, è rimasto profondamente toccato nel leggere quelle parole antiche. La scrittura sembrava stabilire un contatto diretto con i tecnici di oltre un secolo fa, quasi come se fossero ancora lì, parte della squadra attuale.
Nella lettera venivano elencati i nomi di James Wells, John Westwood, James Brodie e David Scott, appartenenti alla ditta James Milne and Sons, coloro che avevano contribuito a riportare in funzione la luce del faro nella notte del 15 settembre 1892. Inoltre, venivano menzionati anche alcune guardie di stazione in servizio in quel periodo: John Wilson, John B. Henderson e John Lockhart. La coincidenza che ha sorpreso di più Russell e la sua squadra è che si trovavano proprio a Corsewall per studiare la possibilità di modernizzare le attrezzature luminose. Proprio le stesse descritte nel vecchio messaggio ritrovato.
Ritrovare un documento che parlava del passato mentre loro erano impegnati a migliorare il futuro della stessa struttura è stato quasi come un segno del destino, un ponte invisibile tra epoche lontane. In un primo momento, Russell e i suoi colleghi hanno pensato di rimettere la bottiglia nel muro con un nuovo messaggio datato 2024. Tuttavia, si è poi deciso di consegnare sia la bottiglia che il prezioso messaggio al Northern Lighthouse Board di Edimburgo.