L’insegnante Paola Martina Regiani (@paolamartinaregiani) ha recentemente condiviso sui social otto efficaci strategie per mantenere il silenzio in classe senza mai alzare la voce. Le tecniche proposte da lei non solo aiutano a gestire il rumore, ma incoraggiano anche l’autodisciplina tra gli studenti. Ecco quali sono.
Paola Martina Regiani è un’insegnante che – sui social – ha svelato come ottenere il silenzio in classe senza dover sforzarsi. La sua filosofia si basa sul rispetto reciproco e sulla creazione di un ambiente di apprendimento sereno, senza la necessità di ricorrere a toni autoritari. Ecco come riesce a ottenere la collaborazione dei suoi alunni. La prima regola della docente è molto semplice: non urla mai. Secondo lei, alzare la voce per farsi sentire è controproducente e sbagliato. Non solo può danneggiare le corde vocali, ma trasmette agli studenti il messaggio che il volume è l’unico mezzo per ottenere attenzione. Invece, parlando con un tono normale, si crea un’atmosfera in cui i ragazzi sono incoraggiati ad autogestirsi. Spesso, sono loro stessi a chiedere ai compagni di abbassare il volume per poter seguire meglio.
Paola non si limita a restare ferma alla cattedra. Muoversi tra i banchi le permette di tenere sotto controllo la situazione senza bisogno di alzare la voce. Se nota che qualcuno sta parlando, basta che lo guardi direttamente per inviare un messaggio chiaro: “So cosa stai facendo”. Non è nemmeno necessario uno sguardo severo; semplicemente la presenza dell’insegnante vicino ai ragazzi li spinge a riprendere il controllo senza ulteriori interventi. Per gli studenti con una soglia di autonomia più bassa, la docente permette piccole pause per evitare che perdano del tutto l’attenzione. Quando un allievo le segnala di non riuscire più a seguire, lei concede qualche minuto di stacco per fare una passeggiata nei corridoi, prendere aria o bere un po’ d’acqua. Questa tecnica previene l’accumulo di stress e permette agli studenti di ricaricare le energie per tornare a concentrarsi. Ma c’è anche altro.
Insegnante svela come mantenere il silenzio in classe: dialogo onesto, filo diretto con le famiglie, musica di sottofondo e tanto altro
Paola parla con i suoi studenti in modo schietto. Non ha paura di spiegare chiaramente come il rumore di sottofondo stia disturbando sia lei che il resto della classe. Questa onestà crea un clima di trasparenza e fa capire ai ragazzi quanto il loro comportamento influenzi l’intero gruppo, promuovendo un senso di responsabilità condivisa. Con un tocco tra il serio e lo scherzoso, l’insegnante mette tra i suoi metodi per mantenere il silenzio il ricordare ai suoi studenti che ha un filo diretto con le loro famiglie. L’idea di poter essere segnalati ai genitori per un comportamento scorretto è un deterrente che mantiene il loro comportamento entro i limiti, senza bisogno di ulteriori richiami.
Quando gli studenti lavorano in autonomia, per mantenere il silenzio l’insegnante introduce un sottofondo musicale. Questo non solo contribuisce a creare un’atmosfera rilassata, ma permette anche di attutire eventuali rumori di distrazione. Gli studenti possono indossare cuffiette oppure la musica viene diffusa nell’ambiente come sottofondo generale, rendendo il momento più piacevole. Banalmente anche solo prendere appunti è una strategia che non solo mantiene gli studenti concentrati e silenziosi, ma li coinvolge attivamente nel processo di apprendimento. Regiani sollecita dunque i suoi studenti a scrivere durante la lezione, creando così un’opportunità per tenere le mani occupate e la mente focalizzata.
@paolamartinaregiani | 1G: paolaregiani | ✨ In alcuni momenti della lezione, ottenere il silenzio e la concentrazione dai nostri studenti è indispensabile per la buona riuscita delle attività e per un coinvolgimento ottimale 👀 Ecco alcuni modi con i quali riesco a far abbassare loro il tono della voce o avere silenzio 🤫 #profditiktok #insegnantiditiktok #scuola #esperienze #silenzio #inclasse #didattica #paolaregiani #profregiani #classroomscreen #prof #scuolasuperiore
Un altro strumento innovativo che Paola utilizza è il rilevatore di chiasso disponibile su Classroom Screen. Questo sito gratuito permette di impostare un limite di rumore accettabile in classe e, quando viene superato, parte un segnale sonoro e visivo. Questo aiuta gli studenti a mantenere il controllo autonomamente e trasforma il mantenimento del silenzio in un gioco di squadra. Insomma, Regiani ha dimostrato che il silenzio in classe può essere ottenuto senza alzare la voce. Le tecniche sopra elencate possono ispirare altri insegnanti a trovare alternative all’autorità gridata, puntando invece su una comunicazione empatica e su una gestione positiva del comportamento.