Entrare in un supermercato in Georgia può essere un’esperienza sorprendente per un italiano. Alcuni prodotti sembrano familiari, ma le sorprese non mancano. Ingredienti insoliti, abbinamenti azzardati e formati particolari rendono ogni corsia un’avventura gastronomica.
Uno dei prodotti che ha lasciato di stucco il content creator italiano TriPotatoes che ha immortalato la sua visita in un supermercato della Georgia è stata la salsa di pomodoro con la mela. Un abbinamento insolito che per noi è difficile da comprendere, tant’è che il turista nostrano ha esclamato, vedendolo: “Qualcuno mi spieghi perché!“. Tuttavia, nella nazione in questione, l’uso della frutta nelle salse non è così raro e conferisce un sapore agrodolce alle pietanze. Ma questa non è di certo l’unica stranezza trovata tra gli scaffali locali.
Tra gli alimenti più particolari, spicca la Churchkhela, una pasta di noci e noccioline immerse nel mosto di vino, considerata una delizia locale. Anche gli amanti della cucina casalinga rimangono stupiti dai fagioli, farina e zucchero venduti sfusi, un’usanza che in Italia si vede sempre meno. Questo sistema consente di acquistare solo la quantità necessaria, riducendo gli sprechi. E poi c’è la birra, ma non in bottiglie di vetro o lattine: in Georgia si vendono birre in plastica da circa 2,5 litri, un formato decisamente insolito per gli italiani. Anche lo yogurt amaro da 12% di grasso, spesso usato per accompagnare il kebab, può risultare una sorpresa per chi è abituato agli yogurt dolci e cremosi tipici italiani.
Georgia, italiano mostra cose strane al supermercato: dolci, salse e altre particolarità
Tra i prodotti dolciari, spiccano i biscotti a forma di fungo e le patatine colorate dolci, che sembrano una fusione tra snack e caramelle. Curiosa anche la limonata all’uva, un soft drink che unisce sapori contrastanti e che in Italia difficilmente si trova nei supermercati. Gli scaffali sono poi pieni di tantissimi tipi di maionese, oltre a una vasta selezione di salse: dal Tkemali (a base vegetale) alle salse di prugna e di olive. Incredibile anche la presenza di aringa e pomodoro nella stessa confezione, una combinazione che lascia perplessi molti italiani, ma che sembra essere piuttosto apprezzata in Georgia.
Per gli amanti degli alcolici, spicca la Chacha, un liquore tradizionale georgiano, mentre gli scaffali offrono anche una grande tradizione di spumanti locali. Non manca la sezione dolciaria con pan di Spagna per dolci già pronto, e nel banco dei freschi si trovano tutti i contorni tipici georgiani, una vera delizia per chi ama la cucina locale. Un altro prodotto curioso è il Kinder Bueno georgiano, una variante locale dello snack amato in Italia. Nei banchi del pesce, invece, si trovano pesci vivi, come le trote, che vengono venduti freschissimi. Per gli amanti dei latticini, si trova persino yogurt in coccio, mentre le foglie di vite in barattolo sono una specialità molto usata nella cucina georgiana.
Visitare un supermercato in Georgia è un viaggio tra sapori e abitudini diverse. Alcuni prodotti possono sembrare bizzarri, ma per chi ama scoprire nuove tradizioni gastronomiche, ogni scaffale riserva una sorpresa. La cultura alimentare georgiana è un mix tra influenze asiatiche ed europee, il che spiega molte delle combinazioni inaspettate. Anche se alcuni ingredienti possono sembrare strani agli italiani, ogni prodotto ha una sua storia e un suo utilizzo nella cucina locale, proprio come si è visto per la Romania.