Negli ultimi giorni, un nuovo trend ha invaso TikTok promettendo di rivoluzionare il modo in cui dormiamo.
Si chiama “Sleep Sync” e, secondo milioni di utenti e creator wellness, sarebbe in grado di riequilibrare il ritmo circadiano e migliorare drasticamente la qualità del sonno in soli cinque giorni. Ma è solo una moda virale o c’è qualcosa di più?
Il concetto alla base del “Sleep Sync” è tanto semplice quanto antico: ripristinare il naturale orologio biologico del corpo attraverso una routine regolare e intenzionale. Questa tendenza si basa su abitudini che mirano a riallineare il nostro ciclo sonno-veglia con i ritmi naturali della luce e dell’attività quotidiana.
I video che mostrano il “protocollo” da seguire stanno collezionando milioni di visualizzazioni: svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, esporsi subito alla luce naturale, evitare stimolanti come la caffeina nelle ore pomeridiane e ridurre l’uso di dispositivi elettronici la sera sono solo alcuni dei comportamenti suggeriti.
Sleep Sync: cosa dicono i dati (e gli esperti)
Nonostante l’apparente semplicità del metodo, ciò che ha colpito maggiormente è la rapidità con cui gli utenti dichiarano di notare benefici. In molti raccontano di aver iniziato a dormire meglio già dopo il secondo giorno, con un miglioramento evidente anche della concentrazione e dell’umore durante il giorno. Alcuni video virali mostrano persino grafici tracciati da smartwatch o app di monitoraggio del sonno che evidenziano un incremento della fase di sonno profondo e una riduzione dei risvegli notturni.
Ma cosa ne pensa la scienza? Secondo il neurologo Marco Filardi, esperto in disturbi del sonno, non c’è nulla di magico nel “Sleep Sync”, ma i principi su cui si basa sono pienamente supportati dalla ricerca scientifica. La regolarità del sonno, l’esposizione mattutina alla luce naturale e la riduzione dell’uso di schermi prima di dormire sono da tempo raccomandati dalla medicina del sonno per migliorare l’efficienza del riposo. Non si tratta quindi di una cura miracolosa, ma piuttosto di una riscoperta di abitudini sane che molti di noi hanno perso a causa dei ritmi frenetici della vita moderna.
Una soluzione semplice, ma non per tutti
Alcuni studi recenti, pubblicati su riviste come Sleep Medicine Reviews, confermano che cambiamenti comportamentali coerenti possono migliorare la qualità del sonno in modo significativo già nell’arco di una settimana, soprattutto nei soggetti che soffrono di insonnia lieve o disturbi legati allo stress. Il successo del trend su TikTok, quindi, potrebbe essere legato proprio alla sua accessibilità: nessun bisogno di acquistare dispositivi costosi o assumere integratori, ma solo di riscoprire una disciplina quotidiana alla portata di tutti.
Tuttavia, non mancano le critiche. Alcuni esperti mettono in guardia dal rischio di banalizzare i disturbi del sonno più gravi, che richiedono spesso un intervento clinico o terapeutico personalizzato. Inoltre, l’efficacia del “Sleep Sync” dipende fortemente dalla costanza: senza una reale motivazione e un impegno quotidiano, i benefici potrebbero essere solo temporanei o addirittura impercettibili.
In conclusione, il “Sleep Sync” non rappresenta una soluzione universale, ma può essere un ottimo punto di partenza per chi desidera migliorare il proprio riposo in modo naturale. Che si tratti di una moda passeggera o dell’inizio di un cambiamento più profondo, una cosa è certa: mai come oggi, in un mondo sempre connesso e spesso stressante, il bisogno di dormire bene è diventato una priorità. E se bastasse davvero un po’ di luce, meno caffeina e uno smartphone spento per dormire meglio, forse vale la pena provarci.