I cicli brevi in lavatrice sono comodi, ma un’esperta rivela che non sono adatti a tutti i tipi di bucato. Ecco i capi che possono essere lavati con un ciclo breve e quali tessuti possono essere puliti rapidamente senza rischiare di compromettere qualcosa.
Lavare tutto in lavatrice utilizzando i cicli brevi è una pratica molto diffusa. Spesso viene scelta per risparmiare tempo o energia, ma secondo @giusy_lover_of_order, esperta di pulizie domestiche e molto seguita sui social, è una scelta sbagliata nella maggior parte dei casi. In un recente video su Instagram, l’esperta ha spiegato che i cicli rapidi possono essere utili solo in situazioni particolari e ben definite. Quando dunque i cicli brevi funzionano davvero? Ecco le varie situazioni.
Secondo @giusy_lover_of_order, il ciclo breve può essere usato in tre situazioni specifiche:
- Capi nuovi: indumenti appena acquistati, che necessitano solo di una leggera rinfrescata prima di essere indossati per la prima volta.
- Pigiami o capi poco sporchi: indumenti usati per un solo giorno e privi di macchie evidenti possono essere lavati con un programma rapido senza compromettere il risultato.
- Vestiti conservati in armadio: capi non indossati da tempo che hanno accumulato odore di chiuso ma sono comunque puliti.
In queste situazioni, i cicli brevi riescono a svolgere il loro compito senza problemi, poiché non c’è la necessità di rimuovere macchie ostinate o sporco accumulato.
Lavatrice, perché non usare sempre i cicli brevi? L’esperta parla chiaro
L’esperta sottolinea che i cicli brevi non sono progettati per rimuovere sporco difficile o macchie. Questo perché non consentono al detersivo, agli smacchiatori o agli additivi di agire con il tempo e la temperatura necessari. Il tempo di lavaggio è fondamentale. I detergenti hanno bisogno di minuti specifici per penetrare nelle fibre e sciogliere lo sporco. Un ciclo rapido, che spesso dura solo 15-30 minuti, non raggiunge la stessa efficacia di un programma completo, soprattutto quando si tratta di macchie come sudore, olio o cibo.
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Inoltre, l’uso frequente dei cicli brevi può comportare un accumulo di residui sui tessuti. Questo non solo riduce la pulizia, ma può anche danneggiare i capi a lungo termine. Per ottenere risultati ottimali senza compromettere i capi, è importante scegliere il programma giusto e seguire alcune buone pratiche:
- Pre-trattare le macchie difficili: applicare uno smacchiatore o un detersivo specifico prima di avviare il lavaggio.
- Utilizzare la temperatura adeguata: per capi bianchi e resistenti, optare per temperature più alte; per tessuti delicati, scegliere cicli dedicati.
- Non sovraccaricare la lavatrice: un cestello troppo pieno riduce l’efficacia del lavaggio, soprattutto con cicli rapidi.
In definitiva, il ciclo breve può essere un valido alleato, ma solo se usato in modo consapevole e per situazioni specifiche. Per il resto del bucato, i cicli completi rimangono la scelta migliore per garantire capi puliti e igienizzati.