Libera, commenti perplessi sulla fiction con Savino e Martari: com'è possibile che la Rai commetta sempre lo stesso errore?

La fiction Libera, con Lunetta Savino e Matteo Martari, appassiona per trama e interpretazioni, ma il pubblico lamenta la solita criticità delle serie Rai. Riuscirà la televisione di Stato a cambiare registro?

La fiction Libera continua a conquistare il pubblico con una trama incalzante e l’interpretazione intensa dei protagonisti, Lunetta Savino e Matteo Martari. Gli ultimi episodi, trasmessi ieri sera, hanno tenuto gli spettatori incollati allo schermo, regalando suspense e colpi di scena. Nella settima puntata, In dubbio pro reo, il personaggio di Pietro ha seguito una pista promettente dopo una soffiata ricevuta in carcere. Insieme a Libera ha affrontato il temibile Sergio Covacich nel cantiere navale di sua proprietà, ma quest'ultimo si è rivelato un avversario ben preparato.

L’ottavo episodio, Lex aequa omnia est, ha alzato ulteriormente la tensione: Covacich ha reagito, affidandosi al suo scagnozzo Teschio, che ha fatto ricorso a metodi brutali per intimidire il duo. Clara, figura centrale della vicenda, è stata drogata con anfetamine e il padre di Pietro è stato vittima di un tentato omicidio. La posta in gioco si è fatta sempre più alta, e ora il finale di stagione si preannuncia davvero intenso. Nonostante la qualità della narrazione e la bravura del cast, tuttavia, molti spettatori si dicono delusi da una scelta della Rai. Ma quale?

Libera, le reazioni del pubblico all'ultima puntata della fiction Rai con Lunetta Savino e Matteo Martari: "È troppo presto"

La scelta di chiudere la stagione già con l’episodio della prossima settimana, previsto per martedì 10 dicembre non sembrerebbe piacere ai telespettatori. I fan, che vorrebbero vedere un maggiore sviluppo delle vicende, sembrerebbero lamentare una programmazione troppo compressa, un problema che parrebbe ripetersi spesso con le fiction Rai. Il grande limite evidenziato dal pubblico di Libera, insomma, non riguarda la qualità della fiction, che viene ampiamente apprezzata (seppur con qualche piccola incertezza), ma piuttosto la decisione di concentrare la trama in un numero ristretto di puntate.

Libera
Fonte: Twitter/X

La percezione generale è che la conclusione arrivi troppo presto e che molte delle questioni aperte rischino di essere risolte frettolosamente. Sui social, i commenti spaziano dall’incredulità alla frustrazione: “In che senso la prossima settimana finisce, ci sono un sacco di cose da chiarire #Libera”, scrive un utente, mentre altri reagiscono con disappunto: “Già ultima puntata? NO NON VOGLIO”. La breve durata della stagione è un problema già sollevato per altre produzioni Rai e sembra contrapporsi al desiderio del pubblico di immergersi a lungo nelle storie. Questa scelta potrebbe essere legata a logiche produttive o di palinsesto, ma il malcontento degli spettatori è evidente.

Con il finale imminente, ci si chiede se gli sceneggiatori riusciranno a dare una chiusura soddisfacente senza sacrificare la profondità della narrazione. Per ora, i fan attendono con ansia la puntata conclusiva, sperando che Libera riesca a superare le loro aspettative, ma il dibattito sull’approccio della Rai alla gestione delle fiction resta aperto.

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