La giornalista Myrta Merlino racconta il suo adattamento a “Pomeriggio 5”, svelando il difficile incarico ricevuto da Pier Silvio Berlusconi per trasformare il programma.
Il passaggio di Myrta Merlino da La7 a Mediaset non è stato privo di difficoltà, soprattutto per l’adeguamento a uno stile e a un linguaggio differente. Intervistata recentemente da un giornalista de Il Giornale, Merlino ha riflettuto sui cambiamenti vissuti nel guidare “Pomeriggio 5”, programma televisivo che ha iniziato a condurre per Canale 5 dopo un lungo percorso professionale sull’altra rete. La giornalista ha dichiarato di aver dovuto abituarsi a un pubblico completamente diverso rispetto a quello di “L’Aria che Tira”, il talk show che conduceva e dove trattava prevalentemente argomenti di politica, attualità e temi complessi di respiro nazionale e internazionale. Il pubblico che ha oggi, infatti, è più vasto e si concentra su temi di “cronaca nera e temi leggeri,” un mondo distante rispetto a ciò cui era abituata in passato.
Merlino ha spiegato che, sin dall’inizio, Pier Silvio Berlusconi le ha dato un compito specifico e preciso: fare di “Pomeriggio 5” un programma che avesse un’impronta più “giornalistica”, pur mantenendo un approccio accessibile e popolare. L’incarico ricevuto le ha richiesto tempo e non è stato semplice adattarsi a una forma di conduzione che permettesse di conciliare la sensibilità giornalistica con la leggerezza del format. Ha ammesso di aver incontrato delle difficoltà, raccontando di aver fatto errori ma di aver imparato molto dall’esperienza, cercando di migliorare giorno per giorno e di entrare completamenti nei “meccanismi” di una nuova televisione.
Myrta Merlino tira le somme di Pomeriggio Cinque: la soddisfazione della crescita professionale
Nonostante le iniziali difficoltà, Merlino oggi prova grande soddisfazione per il percorso svolto, sentendosi appagata e orgogliosa dei risultati raggiunti. La giornalista ha spiegato che, attraverso l’esperienza a “Pomeriggio 5”, ha scoperto una dimensione in cui può sentirsi “utile” a un pubblico più ampio, arricchendo un programma che, pur mantenendo le sue radici nel racconto della cronaca e dei temi di costume, si è orientato verso un’informazione più accurata e approfondita. La conduttrice ha infatti imparato a bilanciare l’approccio diretto con un lavoro giornalistico strutturato, grazie anche alla collaborazione di un team che l’ha sostenuta nei momenti di difficoltà.
Il lavoro quotidiano le ha permesso di acquisire nuove competenze e rafforzare la capacità di adattarsi a uno stile meno formale e più diretto. Merlino si è impegnata per comprendere i gusti e le aspettative di un pubblico eterogeneo, cercando di essere non solo una conduttrice, ma anche una guida per un target che vuole essere informato, ma senza appesantimenti. Così, passo dopo passo, ha trovato il modo per “assolvere il compito” affidatole da Pier Silvio Berlusconi, riuscendo a portare una ventata di giornalismo di qualità in un format destinato a un pubblico ampio. Il percorso l’ha arricchita come professionista, e ora si dice pronta a continuare con rinnovata fiducia e passione, sempre mantenendo il fine ultimo di fare informazione al servizio dei cittadini.