Attualmente al cinema con “Fatti vedere”, Pierpaolo Spollon è oggi uno degli attori più amati dal pubblico, grazie a ruoli di grande successo in serie come “Doc-Nelle tue mani”, “Blanca” e “Che Dio ci aiuti”. Tuttavia, una delle sue interpretazioni più riuscite è ancora poco conosciuta, un gioiello nascosto nel panorama televisivo italiano, un prodotto che spicca per la sua freschezza e profondità, che merita sicuramente maggiore attenzione.
Nel 2015, Pierpaolo Spollon ha preso parte a una serie che, purtroppo, non ha avuto la visibilità che merita. La serie in questione è “Io tra 20 anni”, un teen drama che racconta la storia di sei adolescenti e il loro legame speciale con una casa sull’albero. La serie, diretta da Ivan Silvestrini (famoso anche per il successo di “Mare fuori”), si distingue per una narrazione delicata e piena di sfumature emotive. La trama si sviluppa in un piccolo paese di campagna, Rangoni, dove i protagonisti vivono un’avventura che segnerà le loro vite.
Qui, il gruppo di ragazzi crea un rifugio segreto, una casa sull’albero che diventa il simbolo del loro mondo ideale. In una notte di San Valentino, Valentina, Pierluigi e Nicolò si riuniscono nel cuore della tenuta di Piero, uno dei protagonisti principali, e fondano il loro piccolo regno. A questo gruppo si uniscono presto Angela e lo stesso Piero , dando vita a una vera e propria comunità giovanile. L’elemento centrale della serie è una promessa: non dimenticare mai chi sono in quel momento. Per fare ciò, decidono di creare una capsula del tempo, un contenitore dove conservare dei video che testimoniano la loro esistenza e le loro convinzioni. Vent’anni più tardi, apriranno questa capsula per vedere se sono ancora fedeli ai loro sogni e ideali giovanili.
Pierpaolo Spollon splende in questa serie nascosta su RaiPlay con un tema universale: la lotta contro il tempo e il cambiamento
La serie esplora in modo profondo e realistico la pazienza e le incertezze dei giovani, ma anche le sfide che la vita adulta comporta. Il cuore pulsante di “Io tra 20 anni” è proprio la relazione che ogni individuo ha con il tempo: la speranza che, nonostante il passare degli anni, si possa restare fedeli a sé stessi. Pierpaolo Spollon interpreta Pierluigi, uno dei ragazzi protagonisti, con una naturalezza che riesce a toccare profondamente lo spettatore.
Ciò che rende la serie unica è la sua capacità di trattare temi universali come il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, l’amicizia, l’amore e la scoperta di sé, con una narrazione che, pur nelle sue incertezze, lascia sempre spazio alla speranza. La magia della casa sull’albero diventa così il simbolo di un tempo che, pur essendo destinato a scivolare via, resta impresso nei ricordi più cari. Questo è proprio uno di quei prodotti che, purtroppo, non ha goduto della visibilità che merita, ma che oggi può essere facilmente recuperato su RaiPlay, rendendolo un’opportunità imperdibile per chi cerca qualcosa di diverso dal solito. In “Io tra 20 anni”, Pierpaolo Spollon dimostra una notevole versatilità. Se lo conosciamo per i suoi ruoli in serie popolari come “Doc” o “Che Dio ci aiuti”, qui Spollon ci regala una performance più intima, complessa e lontana dagli stereotipi dei suoi personaggi più noti.