Ecco cinque errori comuni, che peggiorano la condizione di pancia gonfia: i suggerimenti dell’esperta.
Il gonfiore addominale è una condizione piuttosto diffusa, spesso riconoscibile da una sensazione di pienezza o pressione nella zona dell’addome, a volte accompagnata da un rigonfiamento visibile. Questo fenomeno è legato principalmente alla presenza eccessiva di gas nel tratto digerente, dovuta a fattori diversi come l’ingestione d’aria o processi fermentativi intestinali. In alcuni casi si associa a dolore, crampi e tensione addominale evidente. Le cause che determinano questa condizione sono numerose. Tra le più comuni vi sono abitudini alimentari scorrette, intolleranze (soprattutto a lattosio, fruttosio o glutine), alterazioni della flora batterica intestinale o rallentamento del transito intestinale.
Anche lo stress, le modalità con cui si consuma il pasto e l’uso di determinati farmaci possono favorire il disturbo. Soprattutto nelle donne, i fattori ormonali – come il ciclo mestruale o la menopausa – possono accentuare il gonfiore. In rari casi, può essere spia di patologie più serie come la sindrome dell’intestino irritabile o l’endometriosi. Il gonfiore colpisce in modo trasversale uomini e donne di tutte le età, ma è decisamente più frequente tra le donne. Può manifestarsi in modo episodico, ad esempio dopo pasti abbondanti, oppure in forma cronica, influenzando la qualità della vita. Quando è persistente o accompagnato da altri sintomi, è utile considerare approfondimenti clinici. La pancia gonfia, pur essendo spesso solo un fastidio, può rappresentare un vero campanello d’allarme per condizioni da non trascurare.
Gli errori comuni da evitare per risolvere la condizione di pancia gonfia
Affrontare il gonfiore addominale richiede non solo consapevolezza delle cause, ma anche attenzione ad abitudini quotidiane spesso sottovalutate. Secondo la farmacista Ilaria Lion, nota esperta e dottoressa italiana, esistono almeno cinque comportamenti comuni che andrebbero evitati per favorire il benessere intestinale. Uno degli errori più frequenti riguarda i lunghi periodi di digiuno, seguiti magari da pasti eccessivamente abbondanti. Entrambe le abitudini mettono a dura prova l’apparato digerente. È preferibile consumare pasti regolari, leggeri e facili da digerire. Anche l’assunzione eccessiva di fibre, spesso considerata salutare, può risultare controproducente. A differenza di quanto si possa pensare, in effetti, insalatone abbondanti o grandi quantità di verdure, soprattutto crude, possono fermentare nell’intestino e generare gas, accentuando il gonfiore.
Un altro aspetto fondamentale è, poi, l’idratazione. Bere poca acqua, spiega l’esperta, ostacola la funzionalità intestinale e può contribuire alla stitichezza. Durante i pasti, è poi importante dedicare tempo esclusivamente al cibo. Mangiare mentre si lavora al computer o si risponde al telefono compromette la masticazione e rende la digestione più lenta e difficoltosa. Infine, conclude la dottoressa Lion, lo stress, purtroppo onnipresente nella vita moderna, è tra i principali fattori che alterano la salute digestiva. Ritagliarsi momenti di calma, fare attività rilassanti o ricorrere, quando necessario, a integrazioni mirate può contribuire significativamente al miglioramento del benessere addominale.
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