Qual è il colore più rilassante di tutti secondo la psicologia? Usalo in casa

Tra tutti i colori c’è una tonalità che riesce a rilassare sempre secondo alcuni studi di psicologia: ecco qual è e come usarlo in casa. 

Nel vasto universo dei colori, uno in particolare si distingue per la sua capacità di placare la mente e distendere il corpo: il blu. Non si tratta di una semplice suggestione estetica, ma di un effetto scientificamente dimostrato. La psicologia del colore, disciplina che indaga il legame tra percezione cromatica e stati emotivi, ha da tempo riconosciuto il blu come il colore universalmente associato al rilassamento. Il motivo? È profondamente connesso con elementi naturali come il cielo e l’acqua, entrambi simboli ancestrali di pace, profondità e quiete. Qui scopriamo qual è il colore che sa esprimere meglio libertà e gioia. 

La scienza dietro l’effetto calmante del blu: cosa dicono gli esperti

Una delle più autorevoli conferme arriva dalla review della letteratura condotta da Westland et al. (2017), che ha raccolto e analizzato diversi studi sull’effetto del colore blu. I risultati parlano chiaro: l’esposizione a tonalità blu riduce la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, due parametri fisiologici strettamente legati allo stato di rilassamento. Non si tratta solo di suggestioni mentali: il corpo risponde in modo concreto alla presenza del blu nell’ambiente.

Una conferma ulteriore proviene dal lavoro di AL-Ayash et al. (2016), che ha dimostrato come ambienti illuminati con luce blu inducano un maggiore senso di tranquillità rispetto ad altri colori. Non è un caso, quindi, che in alcune stazioni ferroviarie di Tokyo siano state installate luci blu per ridurre i comportamenti impulsivi: un intervento apparentemente semplice, ma che ha portato a una riduzione significativa dei tentativi di suicidio.

colore più rilassante
Il blu è il colore più rilassante secondo la psicologia.

Come utilizzare il blu in casa per un effetto rilassante a qualsiasi ora

Ma come si può trasformare questo principio psicologico in una scelta concreta di arredamento? La risposta è tanto intuitiva quanto efficace: inserendo il blu negli elementi visivi quotidiani. Quando lo sguardo si posa su una superficie blu, specialmente nelle sue tonalità più fredde e tenui come l’azzurro polvere o il blu ceruleo, la mente associa immediatamente quel colore a uno spazio sicuro, calmo, protetto.

In casa il blu può essere utilizzato in modo raffinato senza appesantire gli ambienti. Le pareti dipinte di blu chiaro trasformano una stanza in un rifugio mentale, soprattutto se si tratta della camera da letto o dello studio, luoghi deputati al riposo o alla concentrazione. Anche le lenzuola o i cuscini in tessuti morbidi dalle sfumature blu contribuiscono a creare un microcosmo accogliente, in cui i sensi si rilassano.

Altrettanto potente è l’effetto di quadri o stampe a tema marino, che integrano il colore blu con forme evocative. La presenza del blu può essere amplificata attraverso tende leggere che lasciano filtrare la luce naturale, tingendo la stanza di riflessi azzurri durante il giorno. Anche il divano o le sedute in blu navy o ottanio offrono un impatto visivo elegante e al tempo stesso benefico per l’umore.

Persino l’illuminazione artificiale può diventare un alleato, scegliendo lampadine con tonalità blu per alcune zone della casa dedicate al relax, come l’angolo lettura o la vasca da bagno. In questo modo, il colore smette di essere solo decorazione e diventa uno strumento per il benessere psicofisico.

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