Ecco qual è la città d’Italia più stressante e caotica di tutte secondo uno studio accertato: è l’ottava al mondo.
Nel cuore del Nord Italia batte un cuore accelerato, frenetico, instancabile: quello di Milano, una città che negli ultimi anni si è imposta, suo malgrado, come la più stressante e caotica d’Italia. E non si tratta solo di percezioni soggettive o di cliché da cartolina. A confermarlo è un autorevole studio internazionale condotto da Dipndive, che colloca Milano all’ottavo posto nella classifica mondiale delle città più stressanti, con un punteggio complessivo di 73 su 100. Un primato poco invidiabile, che supera anche le aspettative dei più scettici. Qui invece c’è la città dove si vive meglio in Italia.
Ma cosa rende Milano così opprimente da guadagnarsi una simile posizione a livello globale? Il report analizza una serie di fattori chiave che, sommati, restituiscono il quadro di una città sotto costante pressione: traffico congestionato, inquinamento acustico e atmosferico, criminalità crescente, prezzi elevati, densità abitativa fuori controllo e la cronica mancanza di parcheggi. Ogni componente contribuisce ad alimentare una quotidianità satura di tensioni, dove il tempo sembra sempre troppo poco e lo spazio sempre troppo stretto.
Non è difficile capire perché: chi vive o lavora a Milano si confronta ogni giorno con una vera e propria giungla urbana, dove muoversi in auto diventa un’impresa titanica e anche spostarsi con i mezzi pubblici è sinonimo di folla, ritardi e nervosismo. Il rumore costante, generato dal traffico ma anche dalle attività urbane senza sosta, è uno dei fattori che più incide sul livello percepito di stress ambientale.
Un mix esplosivo di caos, rumore e sovraffollamento: perché è Milano la più caotica
Il tema della sicurezza rappresenta un altro nodo cruciale. Secondo diverse classifiche nazionali, Milano occupa regolarmente i primi posti tra le città italiane più insicure o pericolose. Furti, scippi, aggressioni spesso avvertiti anche nei quartieri centrali contribuiscono ad alimentare un senso diffuso di instabilità sociale, che va a sommarsi allo stress prodotto dal ritmo frenetico della vita cittadina. Questo percepito di insicurezza mina non solo la qualità della vita, ma anche la fiducia nel tessuto urbano.
Non da meno è il problema del sovraffollamento. Milano è una calamita per professionisti, studenti, turisti, lavoratori pendolari e residenti, tutti attratti dalla sua posizione strategica e dalla concentrazione di opportunità. Ma la città, semplicemente, non è attrezzata per sostenere un carico umano di tale intensità. Le infrastrutture, già messe a dura prova, non riescono a garantire un equilibrio tra domanda e offerta, che si tratti di alloggi, trasporti o servizi pubblici.
A Milano seguono però altre città in Italia che sono considerate caotiche. Un altro studio, riportato da Men’s Health, conferma che nelle grandi metropoli italiane come Milano, Roma, Napoli e Torino, il senso di competizione, i ritmi frenetici e il carico di lavoro sono i principali generatori di ansia e stress per gli abitanti.