“Sanremo? L’ho fatto poche volte ed è tutta colpa sua”, Rita Pavone senza peli sulla lingua sul festival

Il Festival di Sanremo, il più grande evento musicale italiano, rappresenta per ogni artista un onore e un piacere immenso partecipare. Da oltre settant’anni, è il punto di riferimento della musica italiana, un trampolino di lancio per nuovi talenti e una vetrina imperdibile per i nomi affermati. Ma perché Rita Pavone l’ha fatto così poche volte? L’ha dichiarato in una recente intervista.

La magia di Sanremo è capace di trasformare una carriera, o di consolidarla ulteriormente, rendendo ogni partecipazione un traguardo carico di emozione e prestigio. Per molti cantanti, esibirsi al Festival è un sogno che si realizza, ma non per tutti è stato così facile. Uno degli esempi più sorprendenti è quello di Rita Pavone, una delle voci più iconiche della musica italiana. Nonostante la sua enorme popolarità negli anni ’60 e la sua carriera internazionale, è stata raramente vista sul palco dell’Ariston. Di recente, in un’intervista rilasciata a La Stampa, la cantante ha rivelato il motivo di queste assenze, gettando luce su una parte meno conosciuta della sua storia artistica.

Secondo quanto confessato da Pavone, non è stata una scelta sua quella di non partecipare frequentemente a Sanremo. Ha preso parte alla kermesse poche volte, e non perché non avesse canzoni all’altezza del festival. Anzi, come lei stessa ha raccontato, per molti anni ha avuto brani “davvero belli”, riconosciuti da tutti come tali. Eppure, c’è stata una “persona potentissima” nell’industria musicale che non la apprezzava e che, di fatto, ha ostacolato la sua presenza al Festival per lungo tempo. Questa figura di potere ha influenzato la sua carriera, impedendole di esibirsi in una delle vetrine più importanti della musica italiana.

Sanremo, Rita Pavone a ruota libera: “Una persona potentissima mi ha ostacolato”

Ma chi potrebbe essere questa “persona potentissima” di cui parla Pavone? Se pensiamo alla storia del Festival di Sanremo, diverse figure hanno avuto un ruolo centrale nell’organizzazione e nella direzione artistica della gara musicale, con un’influenza tale da poter condizionare le scelte degli artisti ammessi alla competizione. Tra questi spiccano nomi come Pippo Baudo, storico conduttore e direttore artistico, che per anni ha rappresentato l’anima della competizione e più recentemente Amadeus, il quale ha guidato la kermesse con grande successo negli ultimi anni. Non possiamo ignorare, inoltre, altri direttori artistici che, negli anni, hanno giocato un ruolo chiave nelle scelte del Festival, come Carlo Conti o Fabio Fazio.

Sanremo
Rita Pavone a Sanremo

Nonostante l’identità di questa figura non sia stata rivelata da Pavone, è evidente che si trattasse di qualcuno con un’influenza tale da poter decidere chi meritava o meno il palco di Sanremo. La sua confessione apre una finestra su dinamiche dietro le quinte di uno degli eventi più amati dagli italiani, dove, a volte, non è solo il talento a fare la differenza, ma anche le relazioni e i rapporti di potere. Resta vero che la cantante ha avuto una carriera straordinaria, dimostrando il suo talento non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Eppure, rimane il rammarico di non averla vista più spesso a Sanremo, un palco che avrebbe certamente saputo illuminare con la sua grinta e la sua voce inconfondibile. Solo di recente, nel 2020, Pavone è tornata all’Ariston, dimostrando che, nonostante gli ostacoli del passato, il talento vero trova sempre una via per emergere.

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