Ecco come spurgare le vongole alla perfezione grazie ai consigli di Bruno Barbieri. Con un semplice trucco, capirete se sono davvero pronte per essere cucinate.
Le vongole sono un ingrediente protagonista in molti piatti di mare, ma per gustarle al meglio è essenziale spurgarle bene. Bruno Barbieri, chef stellato noto per la sua passione e competenza, ha condiviso in un video su Instagram il suo metodo per eliminare la sabbia dalle vongole. Il segreto, secondo lui, sta nell’utilizzo di acqua di mare preparata in casa, evitando assolutamente l’acqua del rubinetto. “Un litro d’acqua e 28 grammi di sale” spiega Barbieri “fai bollire l’acqua, la sali, fai sciogliere e la fai raffreddare. Quella è l’acqua di mare”, essenziale per garantire che le vongole restino vive durante il processo di spurgo. Infatti, esse, essendo abituate all’ambiente salino del mare, muoiono in acqua dolce, compromettendo così la qualità del piatto finale.
Per eseguire correttamente lo spurgo, si consiglia di posizionare le vongole in una ciotola capiente, immergendole nella “finta acqua di mare” e lasciandole riposare per una notte. Durante questo tempo, le vongole eliminano sabbia e altre impurità, garantendo che il risultato finale sia ottimale. Il giorno successivo, bisogna rimuoverle dall’acqua e controllare con attenzione se sono ancora sporche di sabbia. Un trucco fondamentale suggerito da Barbieri consiste nel far cadere le vongole singolarmente nel lavandino: se emettono un rumore diverso o si aprono in modo strano, potrebbe esserci ancora della sabbia all’interno.
Il trucco di Bruno Barbieri per riconoscere le vongole pronte: è semplicissimo da mettere in pratica
Riconoscere se le vongole sono pronte è semplice seguendo il metodo di Barbieri. Dopo il controllo manuale, si consiglia di dare loro un ulteriore risciacquo nell’acqua di mare. Solo quando sono completamente pulite si può procedere con la cottura. Per ottenere un piatto gustoso e bilanciato, lo chef suggerisce di rosolare aglio in camicia con olio extravergine di oliva in una padella, per poi aggiungere le vongole e qualche foglia di prezzemolo. Quando l’olio è ben caldo, si può sfumare con una spruzzata di vino bianco, aggiungendo successivamente un piccolo quantitativo di acqua del rubinetto, in modo da stemperare la sapidità dell’acqua di mare.
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Durante la cottura, è importante che le vongole siano inizialmente chiuse: il calore e il vapore contribuiranno ad aprirle gradualmente, permettendo loro di rilasciare il loro gusto salino. Barbieri consiglia di servirle come antipasto o di utilizzarle come condimento per uno spaghetto, eventualmente aggiungendo del pomodoro per un sugo ricco. Se si preferisce una variante, il fondo di cottura può essere arricchito con il brodo ottenuto dagli “accessori” del pesce, come alghe e gusci, per una nota ancora più intensa. Insomma, grazie a questi accorgimenti, le vongole possono esprimere tutto il loro sapore naturale, senza traccia di sabbia.