Primavera: le piante che è meglio spostare all’aperto dopo l’inverno in casa

La cura delle piante richiede anche un’attenzione al cambio stagione. Ecco quali mettere fuori in primavera-estate.

Quando l’inverno finisce e le giornate iniziano ad allungarsi, molti appassionati di piante si chiedono quali dei loro “ospiti verdi” da interno sia il momento di riportare all’aperto. Durante la stagione fredda, alcune piante vengono tenute in casa per proteggerle dalle basse temperature, ma la primavera segna una fase di rinascita, e per molte di loro tornare all’aria aperta è non solo possibile, ma consigliabile.

Piante da appartamento da mettere fuori in primavera

Tra le prime a beneficiare del cambio di ambiente ci sono le piante mediterranee come il limone, il mandarino cinese (kumquat), l’olivo in vaso e il rosmarino. Sono specie che amano la luce diretta e l’aria aperta, e anche se in inverno possono sopravvivere in casa, spesso ne soffrono. Con la primavera avanzata e temperature stabili sopra i 10°C, è il momento ideale per spostarle su balconi, terrazzi o in giardino. Anche alcune succulente e cactus, sebbene resistenti, apprezzano un’esposizione esterna durante i mesi caldi, purché graduale per evitare scottature da sole troppo diretto.

Un’altra categoria che può tornare fuori è quella delle piante tropicali adattate, come la dracena, il ficus, la kentia e lo spatifillo. In inverno vivono bene in casa, ma in primavera e in estate possono trarre grandi benefici dall’aria fresca e dalla luce naturale indiretta. Attenzione però agli sbalzi termici: vanno abituate gradualmente alle nuove condizioni, magari cominciando con qualche ora all’aperto nelle ore più calde e aumentando il tempo di esposizione giorno dopo giorno.

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Piante fiorite in balcone: cosa fare in primavera

Particolare attenzione va anche alle piante fiorite da balcone che durante l’inverno sono state messe al riparo: gerani, surfinie, fucsie, begonie tuberose e dipladenie. Appena le temperature notturne non scendono più sotto i 10-12°C, possono essere rimesse fuori per iniziare il loro ciclo vegetativo e fiorire al meglio nei mesi estivi. Anche in questo caso è importante acclimatarle con gradualità, per evitare shock da luce o vento.

Infine, alcune piante aromatiche perenni come la salvia, la menta e l’erba cipollina, che in inverno sono state protette in casa o in serre fredde, possono tornare all’aperto, dove la luce piena e il ricambio d’aria favoriranno una crescita rigogliosa e profumata.

Spostare le piante fuori con l’arrivo della bella stagione è un gesto semplice ma potente. Permette loro di tornare al loro ciclo naturale, stimola la crescita e migliora l’equilibrio tra luce, aria e umidità. L’importante è osservare bene le condizioni climatiche e agire per gradi: una primavera paziente regala piante più forti, belle e sane.

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